Vuoi affittare casa tua con Airbnb?

 

16 cose da sapere prima di affittare casa con Airbnb se vuoi guadagnare davvero (da Cosmopolitan.it del 31-1-2016)

Stai pensando di affittare il tuo appartamento, o anche solo una stanza, su Airbnb?Antonella Brugnola in pochi mesi, offrendo il suo piccolo alloggio a Milano, è diventata “Superhost”, titolo che la piattaforma attribuisce ai proprietari (host) che hanno ottenuto più recensioni positive. A due anni di distanza lo è ancora (il che come vedrai non è affatto scontato) e, forte dell’esperienza, ha voluto condividere le dritte che le hanno permesso di far fruttare al massimo la sua casa, facendo anche incontri interessanti, il tutto nel miglior spirito della sharing economy. Antonella, che di professione è esperta di marketing, infatti, ha scritto un e-book che è una vera guida all’ospitalità social: Manuale dell’Ospitalità Airbnb: iniziare con successo per diventare Superhost. Ma quali sono le mosse furbe di Antonella, quelle che fanno la differenza, facendoti diventare una host di successo? Eccone 16.

1. Scoprirai che la verità paga sempre

Quando apri il tuo account su Airbnb e inserisci l’annuncio, ti viene chiesta una descrizione della casa o stanza che affitti. È importante che sia molto veritiera e onesta: è inutile che vanti un panorama mozzafiato se dalla finestra si vede solo il muro della casa di fronte. Mostra esattamente quello che gli ospiti troveranno. Lo stesso vale per le foto: sì alle immagini dei locali a loro accessibili, no a quelle del terrazzino che puoi usare solo tu.

2. Ti divertirai a far sapere chi sei

Presentati: racconta qualcosa di simpatico di te (e di chi vive con te), i tuoi hobby, gli interessi, gli sport che pratichi. Senza dimenticarti degli eventuali animali domestici: segnalare la presenza del tuo  gatto farà simpatia a qualcuno aumentando l’appeal dell’annuncio ed eviterà brutte sorprese in qualcun altro, nel caso sia allergico. Infine, ricordati di postare una tua bella foto con il viso sorridente.

3. Scoprirai che parlare inglese è utile anche in Italia

Avrai ospiti da tutto il mondo! Antonella ha presto scoperto che gli stranieri sono molto più abituati di noi a viaggiare con l’aiuto delle piattaforme di house sharing. E sono anche gli ospiti migliori: in 20 mesi di affitto, nessuno le ha mai rotto un piatto o un bicchiere, lasciando tutto in ordine prima di andare via.

4. Ti sentirai fare sempre le stesse domande

Tutti gli ospiti chiedono se la casa è tranquilla e silenziosa e come è collegata con i mezzi pubblici.

5. Diventerai maestra nel fare discorsi di benvenuto

«Di solito le persone amano ascoltare il  mio racconto di benvenuto sulle case di ringhiera di Milano e sulla vicina Chinatown», dice Antonella. Fai come lei: individua una particolarità sulla tua casa e la zona dove vivi da illustrare ai tuoi ospiti quando arrivano.

6. Ti cimenterai nella cerimonia del tè

Antonella consiglia di mettere sempre a disposizione degli ospiti alcuni generi di conforto che li fanno sentire subito a casa, come tè, caffè e biscotti. Inoltre, attribuisce molta importanza alla pulizia generale, alle dotazioni di asciugamani e sapone in bagno e a tutto il necessario in cucina.

7. Ti troverai a risolvere gli imprevisti più strani

Una volta, per esempio, Antonella aspettava tre ospiti dall’Asia che si è scoperto essere colleghi di lavoro. La casa però dispone sì di 4 posti letto, ma in due stanze con due letti matrimoniali. Con prontezza, però, ha “recuperato” un terzo letto, ovvero un materasso gonfiabile, che ha sistemato in soggiorno.

8. Risponderai a tutti i commenti

Se punti ad avere una valutazione a 5 stelle (il massimo), inizia con il rispondere sempre alle valutazioni, ringraziando chi si complimenta e dicendo la tua in caso i giudizi siano poco veritieri.

9. Anche tu inizierai a selezionare i tuoi ospiti

Anche gli host possono valutare i propri ospiti in base al loro profilo, preferendo per esempio chi ne inserisce anche un documento d’identità e leggendo le recensioni fatte su di loro da altri host. Se ti informi bene prima di accettare una richiesta ti eviti sgradevoli sorprese.

10. Farai di tutto per non cancellare le prenotazioni

Cerca di rispondere almeno al 90% delle domande e richieste da parte dei viaggiatori. Per diventare Superhost, infatti, non devi aver mai cancellato una prenotazione.

11. Se la tua ospitalità sarà premiata dai tuoi ospiti, guadagnerai due volte

Oltre a fare sold-out con il tuo alloggio, se riesci a mantenere il “titolo” di Sperhost per almeno quattro trimestri riceve un premio in denaro da utilizzare in viaggi. Ma occhio: la valutazione viene fatta ogni trimestre sulla base dei quattro trimestri precedenti.

12. Calcolare i cambi di lenzuola ti potrà essere molto utile

Per garantire un buon servizio stabilisci la rotazione (il numero di notti minime richieste per ogni prenotazione e i giorni da tenere liberi) in base a quanto tempo puoi dedicare alla gestione di check-in e check-out, che è la parte più impegnativa del business, ma anche  alla quantità di biancheria che hai a disposizione per i cambi di lenzuola.

13. Diventerai un’esperta delle leggi che regolamentano le locazioni

Assicurati di rispettare ogni norma prevista, in particolare la legge 9 dicembre 1998, n. 431 che disciplina le locazioni ad uso abitativo, l’articolo 1575 e seguenti del codice civile e le varie leggi regionali che disciplinano l’attività turistica. Ricordati che il tuo profilo è visibile a tutti ed è quindi importante rispettare la legge.

14. Ti divertirai a comporre cestini di benvenuto

In cima alla classifica degli oggetti più graditi agli ospiti (e che li spingeranno a scrivere ottime recensioni) ci sono: il cestino di benvenuto, il forno microonde, il tostapane, la macchina del caffè e le tovagliette all’americana. E il bollitore, che in Italia non è scontato, dagli stranieri è ritenuto addirittura indispensabile.

15. Imparerai a usare qualche trucco di home staging

Si chiama così l’arte di valorizzare al massimo l’aspetto della casa (o stanza) senza spendere, con alcuni “effetti ottici” tipo l’uso di luci soffuse e tendaggi, in modo e poter alzare un po’ il prezzo. Puoi anche mettere in evidenza i particolari che rendono unico l’alloggio, come le travi a vista sul soffitto, il pavimento originale degli anni Sessanta, il caminetto…

16. Darai un nome alla tua casa

Non ci avevi mai pensato? Be’ se vuoi affittare con successo la tua casa su Airbnb trovarle un nome suggestivo può essere la mossa di marketing che farà la differenza. “La casa del glicine”, “Il nido delle rondini”, “Il salottino giallo”: fai volare la fantasia!

Cosmopolitan